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Negli ultimi anni si parla tantissimo di energie alternative. Si parla tanto di nuove tecniche per ottenere energia da fonti naturali, con l’eolico e il fotovoltaico come metodi già affermati e attivi, sopratutto in alcune nazioni europee, Italia inclusa. In questo articolo ti spieghiamo come accendere una lampadina usando le patate. Non è uno scherzo: è un esperimento reale che può essere effettuato a casa.

Il professore Haim Rabinowitch, dell’Università di Gerusalemme, ha perfezionato il processo già noto che permette di ottenere energia elettrica da una semplice patata. Nei tubercoli, alimenti acidi, è contenuta l’energia sufficiente a mantenere una lampadina accesa per 40 giorni. Di seguito ti spieghiamo come fare.

Hai bisogno di: 2 asticelle di zinco (possono essere anche 2 chiodi), 2 asticelle di rame (possono essere anche monete), 1 lampadina piccola da 1,5v, 3 cavi di rame, 2 patate piccole (o 1 patata grande tagliata a metà).

  1. Arrotola il cavo di rame ad ognuna delle asticelle di rame;
  2. infila una delle due asticelle in una patata;
  3. arrotola il terzo cavo di rame a un’asticella di zinco e infilala in una delle patate;
  4. prendi il cavo dell’asticella di rame e collegalo all’asticella di zinco in modo da collegare le asticelle delle due patate;
  5. infila quest’ultima asticella di zinco nell’altra patata;
  6. prendi le due estremità del cavo di rame non collegate (attenzione a non toccare il rame) e fai contatto con la lampadina;
  7. la luce è servita!

La patata di per sé non produce energia ma, contenendo acido ascorbico, il contatto con rame e zinco consente agli elettroni il passaggio da un lato all’altro, usando appunto l’acido ascorbico come ponte. Questo fenomeno è conosciuto come reazione “redox”, ed è capace di accendere e mantenere in funzionamento artefatti elettrici.

Nota. Nella foto è raffigurato l’esperimento con un orologio, che può essere usato in alternativa alla lampadina.

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