Acido citrico: 5 modi di usarlo e perché è meglio dell’aceto per pulire

L’acido citrico per chi non lo sapesse è l’elemento principale di cui è composto il limone, ed esso è anche il frutto che ne contiene maggiormente. In generale però è presente in tutta la frutta, anche se in minima percentuale. Si tratta di un solido, incolore e solubile in acqua.
Può essere utilizzato per le più svariate mansioni, dalla cura per il corpo, intesi pelle e capelli, alla pulizia della casa e addirittura anche in campo farmacologico, come anticoagulante.
Inoltre è facilmente reperibile in commercio, potrete trovarlo nei negozi che vendono prodotti per la casa, nel reparto dei detergenti per la pulizia. Oltre che facile da trovare è anche economico, viene venduto in grossi barattoli, anche da un kg o mezzo kg, per cui di durerà davvero a lungo.
Dovrete solo fare attenzione quando lo maneggerete, si tratta pur sempre di un acido, anche se non altamente corrosivo, potrebbe comunque darvi dei problemi alla pelle; indossate quindi sempre i guanti di gomma quando lo maneggiate.
Vediamo insieme i 5 utilizzi dell’acido citrico e perché preferirlo all’aceto >>
6) Come brillantante
Potete preparare del brillantante per la vostra lavastoviglie, mettendo 15 grammi di acido citrico in un misurino, dove dopodiché aggiungerete piano 100 ml di acqua, mescolando. La soluzione la potrete aggiungere direttamente nella vaschetta del brillantante al momento del lavaggio, utilizzando in combinazione senza problemi il detersivo che utilizzate abitualmente.
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5) Come ammorbidente
Vi serviranno 10 grammi di acido citrico e 100 ml di acqua. Mescolate i due elementi, sino ad ottenere una crema bianca, ed aggiungete il composto alla vaschetta dell’ammorbidente durante il solito lavaggio del bucato, assieme al consueto detersivo. I vostri capi saranno soffici e profumati, proprio come se aveste utilizzato l’ammorbidente classico.
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4) Come anticalcare
In questo caso vi serviranno 150 grammi di acido citrico e un litro di acqua, miscelate i composti e travasate il liquido in un flacone spray. Sarà molto utile per pulire le superfici del bagno e della cucina. Attenzione ai materiali come il marmo, essendo un poroso è molto delicato e si danneggia facilmente con l’utilizzo di sostanze acide.
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3) Come disincrostante
È una buona abitudine dopo un certo periodo, far fare alla lavatrice un lavaggio a vuoto, così da eliminare residui di calcare e odori sgradevole che acquisisce nel tempo. Stessa cosa vale ad esempio per il bollitore o la caldaia del ferro da stiro. Vi basterà mettere all’interno degli elettrodometici acqua e acido citrico, in base alla capienza dello stesso.
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2) Per liberare lo scarico
Provate ad utilizzare questo metodo, ovvero versate uno dopo l’altro, mezzo bicchiere di acido citrico, mezzo bicchiere di bicarbonato e a seguire 1 litro di acqua calda. Sentirete immediatamente frizzare e vedrete che si creerà una schiuma bianca, sarà l’effetto della reazione chimica fra i due elementi; questo dovrebbe sbloccare e liberare l’ingorgo.
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1) Perché è meglio dell’aceto
Anche l’aceto è un elemento molto noto per le pulizie, ma a differenza dell’acido citrico, ha dei notevoli svantaggi come, il cattivo odore, che per molte persone è proprio intollerabile; il risparmio, l’acido citrico e l’aceto hanno lo stesso prezzo, mentre molti pensano che l’aceto sia più economico. Si riduce il rischio di allergie, come dice il chimico Fabrizio Zago, l’aceto a contatto con dei metalli come l’acciaio inox, potrebbe provocare un rilascio di nichel.